Bosa

Centro principale della Planargia, è una pittoresca cittadina che sorge in una eccellente posizione ai margini del fiume Temo, offrendo un' affascinante visuale panoramica per i visitatori che arrivano dalla strada provinciale che la collega a Macomer. Un'epigrafe fenicia documenta l'esistenza di un centro fenicio-punico localizzato vicino alla foce del Temo più di quanto non sia l'attuale, ma nulla di più si conosce su questo stanziamento. La città romana sorgeva invece più a monte del probabile centro fenicio, in località Calameda dove ora è rimasta la Cattedrale di San Pietro. Dopo la costruzione del Castello dei Malaspina (1112 d.C.) è facile ipotizzare l'inizio di un un lento spostamento della città sulla sponda opposta del fiume. Intorno al Castello, sul declivio del colle di Serravalle, sorse ben presto la città nuova di Bosa, quello che oggi viene chiamato il quartiere di " Sa Costa", ad opera degli abitanti della medioevale Calmedia, già Bosa Vetus.

Lungo Temo

Albergo Ristorante Miramare

Le palme del lungofiume mosse dal vento, la linea di casette basse delle Concerie, i viottoli in sasso di fiume del quartiere medievale; e oltre, il verde nelle sue sfumature, il mare azzurro e, se si è fortunati, il volo del grifone intorno al Castello dei Malaspina. Questa è Bosa: luogo dal fascino strano, incerto tra fiume e mare, dai colori indefinibili, dai sentimenti forti ma introflessi, come di chi si sente ben radicato nella propria cultura.

Sa Costa

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Caratteristico il borgo medievale di Bosa, che si estende attorno al Castello di Serravalle. E’ uno dei più grandi centri storici della Sardegna, e coincide col quartiere Sa Costa. Qui le colorate e umili case sorgono lungo vicoli che si ergono lungo le curve del colle, collegati da scalinate in trachite. Le abitazioni si presentano composte di solito da una sola stanza per piano e vani sotto roccia; due gli ingressi, uno sulla strada a valle, l’altro su quella a monte.

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